West Nile Virus, le misure di sicurezza nelle province italiane
I provvedimenti adottati dal Centro nazionale sangue per prevenire i contagi sono in costante aggiornamento
Aggiornamento a venerdì 30 luglio ore 15:15
Sono undici. Stiamo parlando delle province italiane interessate dalle misure di sicurezza adottate dal Centro nazionale sangue per prevenire il contagio del West Nile Virus.
Nella giornata di venerdì 30 luglio il Centro nazionale sangue ha diramato due circolari. La prima, nella mattinata, ha fatto scattare i provvedimenti nel territorio di Venezia (finora non si erano registrati casi in Veneto), mentre la seconda, nel corso del pomeriggio, ha riguardato invece Alessandria (prima provincia del Piemonte).
Martedì 27 luglio era stata la volta di Mantova e Reggio Emilia. Prima ancora, venerdì 23, Piacenza.
Con le temperature in costante crescita, stanno aumentando anche i provvedimenti del Cns.
Giovedì 22 era stato quello di Ravenna il territorio interessato, mentre prima era toccato a Bergamo, con le misure scattate a seguito del riscontro di positività registrato nei comuni di Calcinate e Caravaggio.
Il 20 luglio la circolare aveva coinvolto invece le province di Bologna e Ferrara che si erano aggiunte a​​​​​ La Spezia e Modena.
Come si legge, in riferimento a quanto indicato nel documento dello scorso 26 maggio 2021, "per i donatori che abbiano soggiornato anche solo per una notte nell'area interessata si raccomanda di utilizzare il testWNV NAT quale alternativa al provvedimento di sospensione termporanea per 28 giorni".
A questo link è possibile consultare la carta sinottica del CNS, mentre qui di seguito il riepilogo delle province italiane interessate dalle misure di sicurezza: Alessandria, Bergamo, Bologna, Ferrara, La Spezia, Mantova, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Venezia.
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